ENGRAVINGS Work in progress
Pensare e fare si articolano all’interno delle opere incisorie, coniugando l’idea e la sua trasposizione grafica, finalizzata all’espressività e alla poetica dei contenuti. Tematiche concettuali, soluzioni tecniche, interagiscono tra forma e contenuto, ricerca e sperimentazione.
L’espressività del segno, attraverso i processi di semiosi vanno ad instaurare un dialogo e un confronto dialettico tra linguaggio e pratica artistica.
Il campo semantico è il trasferimento di una informazione da un campo all’altro.
Il trasferimento è possibile in un universo semantico ed è dovuto a presupposti di situazione che possono determinare o l’una o l’altra relazione all’interno del “Campo” operativo, definito da tre coordinate: spazio, tempo e individuazione.
Per cui, l’evento del campo, comunque siano i propri punti forza, specifica una vettoriale dominante e costellante che costituisce una spinta variante e strutturante. Mentre struttura varia e mentre varia, struttura.
“Semantico” nella sua accezione di significanza si fa segno, specifica azione e si presenta.
Tra pensiero e azione energia, dinamica, movimento, spinta, necessità, bisogno, pulsione, istinto, gravità, magnetismo, attrazione, etc.
Sostanzialmente è l’azione, l’ecceità dell’atto.
La norma della nostra ecceità mentale è la situazione ontica. Il vuoto metafisico è inoggettivabile per la nostra mente.
La forza o l’azione è impensabile senza la propria specificazione.
L’energia si presenta con la forma cifrando il vuoto e delineandolo.
Il fine è ciò che è attuato, dà l’equilibrio estetico e dalle parti in tensione. I quali rispondono in funzione al soggetto caratterizzante.
Di per sé il fine è ciò per cui la ricerca si dà, così come il soggettivo e l’oggettivo si insinuano dentro e fuori l’essenza dell’essere.
Come asseriva G. B. Shaw “… si usa l’arte per guardarsi l’anima“.
Pensare e fare si articolano all’interno delle opere incisorie, coniugando l’idea e la sua trasposizione grafica, finalizzata all’espressività e alla poetica dei contenuti. Tematiche concettuali, soluzioni tecniche, interagiscono tra forma e contenuto, ricerca e sperimentazione.
L’espressività del segno, attraverso i processi di semiosi vanno ad instaurare un dialogo e un confronto dialettico tra linguaggio e pratica artistica.
Il campo semantico è il trasferimento di una informazione da un campo all’altro.
Il trasferimento è possibile in un universo semantico ed è dovuto a presupposti di situazione che possono determinare o l’una o l’altra relazione all’interno del “Campo” operativo, definito da tre coordinate: spazio, tempo e individuazione.
Per cui, l’evento del campo, comunque siano i propri punti forza, specifica una vettoriale dominante e costellante che costituisce una spinta variante e strutturante. Mentre struttura varia e mentre varia, struttura.
“Semantico” nella sua accezione di significanza si fa segno, specifica azione e si presenta.
Tra pensiero e azione energia, dinamica, movimento, spinta, necessità, bisogno, pulsione, istinto, gravità, magnetismo, attrazione, etc.
Sostanzialmente è l’azione, l’ecceità dell’atto.
La norma della nostra ecceità mentale è la situazione ontica. Il vuoto metafisico è inoggettivabile per la nostra mente.
La forza o l’azione è impensabile senza la propria specificazione.
L’energia si presenta con la forma cifrando il vuoto e delineandolo.
Il fine è ciò che è attuato, dà l’equilibrio estetico e dalle parti in tensione. I quali rispondono in funzione al soggetto caratterizzante.
Di per sé il fine è ciò per cui la ricerca si dà, così come il soggettivo e l’oggettivo si insinuano dentro e fuori l’essenza dell’essere.
Come asseriva G. B. Shaw “… si usa l’arte per guardarsi l’anima“.
Works from the 2000/….
Works from the 1990/2000
Works from the 1980/1990